Evento passato

12 dicembre 2021

Sala Teatro

17:00
  • Test covid disponibile al LAC
  • Mascherina obbligatoria
    (> 12 anni)
  • Tracciabilità garantita

Amsterdam Baroque Orchestra & Choir
Ton Koopman
, direttore
Ilse Eerens, soprano
Clint van der Linde, controtenore
Tilman Lichdi, tenore
Jesse Blumberg, basso

Johann Sebastian Bach
Magnificat in re maggiore, BWV 243

Arcangelo Corelli
Concerto grosso n. 8 in sol minore, op. 6, Fatto per la notte di Natale

Georg Friedrich Händel
Dettingen Te Deum in re maggiore, HWV 283

(senza intervallo)

Uno dei principali ensemble orchestrali barocchi olandesi si caratterizza per l’esecuzione storicamente informata e l’impegno a utilizzare strumenti d’epoca. Il risultato è assolutamente di grande effetto. Ogni sezione dell’orchestra e del coro sembra connessa agli altri membri, e non è raro scorgere sorrisi e sguardi di reciproco divertimento tra coloro che sono sul palco.

Di grande fascino è il programma che presentano a Lugano, perfettamente bipartito tra due opere di straordinario impatto sonoro: il Te Deum che Händel scrive per celebrare Giorgio II servendosi dello stile religioso barocco con grossi complessi corali e strumentali e imprimendo un tono grandioso e imponente, e il Magnificat di Bach, intriso degli elementi tipici dell’estetica barocca, che Bach prediligeva ogni volta che attribuiva a una sua opera il compito di presentare ed esibire le sue doti inventive e tecniche nell’elaborazione musicale.

Ton Koopman è nato a Zwolle in Olanda e accanto agli studi classici si è dedicato allo studio dell’organo, del clavicembalo e della musicologia ad Amsterdam, ricevendo il “Prix d’Excellence” sia per l’organo che per il clavicembalo. Fin dall’inizio di carriera, la prassi filologica e gli strumenti originali hanno caratterizzato il suo stile esecutivo portandolo a creare all’età di 25 anni la sua prima orchestra barocca. Nel 1979 ha fondato l’Amsterdam Baroque Orchestra, a cui ha fatto seguito l’Amsterdam Baroque Choir nel 1992.

Ton Koopman ha pubblicato molti saggi e testi critici e per anni ha lavorato all’edizione completa dei concerti per organo di Händel e recentemente ha curato nuove edizioni del Messiah di Händel e del Giudizio Universale di Buxtehude.