giovedì 17 maggio

09:00

Lingua Madre.
Quello che vede l’acqua.

Quello che vede l’acqua è una ricerca di fieldwork sulla città di Venezia oggi, e consiste nella raccolta di materiali sonori e visivi e tattili attraverso soprattutto il corpo e la danza su ciò che nuovamente emerge dai margini di questa città, prima della riabilitazione dei suoi flussi commerciali e produttivi al tempo-macchina del capitale neoliberale. Al corpo-anima della cartolina da vendere, gli autori del progetto, la scrittrice Caterina Serra, la coreografa e danzatrice Annamaria Ajmone, il docente Stefano Tomassini e i performer e studenti magistrali IUAV Alessandro Conti, Danila Gambettola, Ginevra Ghiaroni, sostituiscono l’osservazione partecipata di un corpo articolare e sfuggente (e invendibile) della città. Il progetto consiste in un video, in un podcast intitolato Trenodia per uno spaesamento, e in un libretto digitale. Guarda