Sur Pointes, creazione del Ballet National de Marseille, in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura ha debuttato in prima nazionale a Lugano il 5 febbraio 2017. In programma sul palco del LAC due coreografie: Pointless del belga Jeoren Verbruggen, Momentum di Emio Greco e Pieter C. Scholten, che dal 2014 dirigono il Ballet National de Marseille, la seconda compagnia di Francia.

L’uso delle punte in frasi coreografiche strettamente contemporanee induce i coreografi di Sur Pointes a ripensare, ciascuno a suo modo, ai loro intenti e ai loro dogmi visivi. Entrambe le creazioni si trovano al punto di convergenza tra la danza contemporanea e la classica, in un programma che, volutamente, pone al centro il contrasto. Se Jeroen Verbruggen, con uno stile neoclassico, utilizza con humor e fantasia i codici della danza classica per Pointless, Emio Greco e Pieter C. Scholten creano con ironia una pièce velatamente provocatoria. Fino a quel momento simbolo di equilibrio, con Momentum il lavoro sulle punte incarna il punto di rottura, un capovolgimento che porterà il corpo in rivolta verso la via del cambiamento.

Pointless affronta, in modo poetico e giocoso, la storia della danza classica e più precisamente l’uso delle punte, simbolo di elevazione. Marie Taglioni e il suo grand pas de 4, il tutù, la tecnica classica e ancor di più il rapporto uomo/donna nella storia del balletto attraverso le varie epoche, sono le fonti d’ispirazione per Jeroen Verbruggen per l’ideazione di Pointless, che si presenta come una suite di scenette, un’esplorazione fantastica e a volte assurda del desiderio di raggiungere l’elevazione.

Momentum fotografa l’incontro tra corpi uniti dal desiderio di cambiamento. La loro unione è tale da far confondere i corpi con il fondale bianco che li illumina. La creazione, di rara intensità drammatica, riprende il tema del ‘corpo in rivolta’ caro ai coreografi, ma allo stesso tempo lo supera mettendo in luce questo istante, successivo alla riunione dei corpi, in cui vige il disequilibrio. Le punte simboleggiano il climax, il punto critico tra l’equilibrio e la rottura. In questa circostanza, il corpo costretto a cercare una nuova strada avvia un cambiamento che si inserisce nella durata e nella trasmissione; diventa il punto di partenza di una rivoluzione.

 

Pointless

ideazione e coreografia
Jeroen Verbruggen
luci
Samuel Théry
musiche
Nils Frahm, Sergueï Rachmaninov, Claude Debussy
mixaggio suono
James Kennedy
costumi
Clifford Portier

Momentum

ideazione e coreografia Emio Greco | Pieter C. Scholten
luci Henk Danner
design sonoro Pieter C. Scholten
musica Ben Frost
costumi Clifford Portier
drammaturgia Jesse Vanhoeck
video Jean-Christophe Aubert
suono David Te Marvelde

coproduzione
Ballet National de Marseille e LAC Lugano Arte e Cultura

Fondato nel 1972 dal coreografo Roland Petit, il Ballet National de Marseille (BNM) è stata una delle prime compagnie ad avere acquisito il titolo di Centre Chorégraphique National nel 1984 e dispone di un suo proprio luogo di produzione e di ospitalità dal 1992. La compagnia è stata diretta in seguito da Marie-Claude Pietragalla (1998-2004) e Frédéric Flamand (2004-2013), ciascun direttore ha aperto la strada del Balletto a nuove esperienze artistiche. Dal settembre 2014, Emio Greco e Pieter C. Scholten dirigono la compagnia, iscrivendo il loro comune progetto nella continuità delle loro linee guida artistiche e del loro lavoro con l’ICKamsterdam, il centro internazionale d’arte coreografica che assieme hanno fondato ad Amsterdam. Hanno sviluppato un universo e una scrittura che attingono sia al balletto classico che alla danza postmoderna. A Marsiglia con il loro programma di attività intitolato “il corpo in rivolta”, riflettono sul posto che l’artista occupa nella società e attraverso ciò che chiamano “il corpo del balletto”, partono alla ricerca di una nuova forma di balletto contemporaneo.