
Vincenzo Vicari photographe
Le Tessin qui change
29.08.2020 - 25.04.2021
Palazzo Reali
Via Canova 10,
6900 Lugano
Heures d'ouverture :
Ma / Me / Ve: 11 – 18 heures
Je: 11 – 20 heures
Sa / So / Jours fériés: 10 – 18 heures
Lu: fermé
Commissaire d’exposition Damiano Robbiani
Palazzo Reali accueille une exposition monographique consacrée au photographe tessinois Vincenzo Vicari, actif à Lugano de 1936 à 1987. Cette exposition est orchestrée de façon chronologique et présente une vaste sélection de photos originales et de tirages à partir de négatifs, soit un total de plus de 100 clichés en noir et blanc et en couleur. Ces photographies retracent les principaux changements survenus au sein de la région et de ses habitants au cours des années de transition entre le monde encore fortement rural de la première période de l’après-guerre et le Tessin urbanisé des années 80. Vicari voit et documente le Tessin de façon très libre : exempt de tout caractère romanesque ou esthétisant, son regard jongle entre les sujets "carte postale" et ceux plus insolites. Il documente ainsi, sans la censurer, la réalité qui l’entoure, parfois même avec une pointe d’ironie. Si le Tessin de Vicari ne ressemble en rien au pays idyllique suggéré par les hommes de lettres tels que Francesco Chiesa, Guido Calgari et Giuseppe Zoppi, ni à celui idéologisé du mouvement de la Défense spirituelle et de la propagande touristique, il va au-delà du simple portrait lié au progrès technique et à la réussite économique. C’est précisément dans sa capacité à restituer et à synthétiser de manière originale la complexité d’un territoire en quête d’identité que réside la force du travail de Vicari.
Il progetto è accompagnato da un volume monografico dal titolo Vincenzo Vicari fotografo. Il Ticino che cambia, pubblicato in coedizione con le Edizioni Casagrande di Bellinzona e con la casa editrice zurighese Scheidegger&Spiess. Il catalogo, a cura di Damiano Robbiani, include saggi di Antonio Mariotti, Damiano Robbiani, Gianmarco Talamona e Nelly Valsangiacomo.
La mostra Vincenzo Vicari fotografo. Il Ticino che cambia è parte integrante del progetto di conservazione e valorizzazione dell’archivio fotografico di Vincenzo Vicari, avviato dalla Città di Lugano in partenariato con Memoriav, Associazione per la salvaguardia del patrimonio audiovisivo svizzero.
Questa mostra fa parte di Cultura in movimento, un progetto promosso dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport e dal Dipartimento delle finanze e dell’economia in occasione dell’apertura della Galleria di base del Ceneri, e sostenuto dall’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana.
Vincenzo Vicari nasce il 19 aprile 1911 a Lugano. Nella casa di famiglia in Viale Carlo Cattaneo 9, proprio in quegli anni, si susseguono ben quattro studi fotografici: l’atelier Elios di Alois G. Grill (1910-11), lo studio dei fratelli Arnaboldi (1911-15), Fotografia Iris di Fausto Bernasconi (1915-20) e infine lo studio di Otto Albeck e Herbert Rüedi. Vicari cresce dunque accanto ai fotografi e sviluppa una certa familiarità con il mondo della fotografia. Da Frieda Rüedi, moglie di Herbert, nel 1936 Vicari rileva lo studio fotografico dove aveva svolto il periodo di apprendistato, prima di perfezionarsi a Interlaken (da Josef Stump), a Zurigo (da Ernst Gugger) e a Locarno, dove lavora tre anni per la Photo-House Steinemann. Ottenuto il diploma di maestro fotografo al Politecnico federale di Zurigo nel 1939, entra in servizio attivo come sergente fotografo nella Compagnia aviazione 10. Durante la guerra scatta le prime vedute aeree di Lugano e gira numerosi film documentaristici che hanno ottenuto diversi premi. Insegnante alla scuola per apprendisti fotografi di Trevano tra il 1945 e il 1962, allo storico studio di Viale Carlo Cattaneo, nel 1954 ne affianca un secondo in Via Massimiliano Magatti, dotato dal 1958 di un reparto di ottica. Nel 1978 apre un ulteriore negozio di fotografia e ottica presso l’autosilo di Via Serafino Balestra. Nove anni dopo, nel 1987, cessa ufficialmente l’attività fotografica.
Image de couverture :
Vincenzo Vicari, Camions de la fabrique de glaces Luganella, 1960, photographie couleur, Archivio storico della Città di Lugano