Evento passato

12 maggio 2022

Sala Teatro

20:30
  • Mascherina obbligatoria
    (> 12 anni)
  • Tracciabilità garantita

Maurice Steger, flauto dolce
Amandine Beyer, violino
Daniel Rosin
, violoncello
Sebastian Wienand, clavicembalo

Francesco Turini
Sonata per due canti
Intermezzo E tanto tempo hormai
Sonata per due canti e basso Il Corisino

Francesco Maria Veracini
Sonata in la minore per flauto e basso continuo

Johann Sebastian Bach
Toccata per tastiera in re maggiore, BWV 912

Georg Friedrich Händel
Trio sonata per flauto dolce, violino e basso continuo in do minore, HWV 386a

Jean-Marie Leclair
Sonata per violino e basso continuo n. 4 in si maggiore, op. 5

Francesco Geminiani
Sonata per violoncello e basso continuo n. 3 in do maggiore, op. 5

Antonio Vivaldi
Concerto per flauto dolce, violino e basso continuo in re maggiore, RV 92

«In un primo momento, interpretare significa saper leggere correttamente una trama musicale. In un secondo momento, si tratta di decidere cosa farne. Le basi per questa decisione possono essere le informazioni, le fonti (storiche) o le prassi esecutive. E poi si tratta di scoprire qual è il tuo punto di vista, quali passaggi sono personali, quali sono più “normali” e poi poter combinare i due per raggiungere l’ascoltatore. Non funziona pensare: mi piace così, facciamolo e basta!»

Interprete unico e richiestissimo, il flautista – e direttore – Maurice Steger si è innamorato della musica antica per la combinazione di rigore, sensibilità e intuito richiesta per interpretare i capolavori dei suoi compositori prediletti: Georg Philipp Telemann, Antonio Vivaldi, Giuseppe Sammartini. Secondo Steger solo un grande lavoro di studio sulle fonti storiche consente di sentirsi liberi durante l’esecuzione; un lavoro meticoloso, paziente e razionale che prepari le giuste condizioni per far sì che, nella sala da concerto, le emozioni possano emergere indisturbate e trasformare ogni interpretazione in un momento unico.

Nato a Winterthur, Steger è tra le eccellenze musicali che la Svizzera può vantare. Akademie für Alte Musik di Berlino, The English Concert, La Cetra Baroque Orchestra Basel, Freiburg Baroque Orchestra, Venice Baroque Orchestra e I Barocchisti sono alcuni degli ensemble barocchi con i quali si è esibito da solista. Ha suonato al fianco di artisti come Hilary Hahn, Cecilia Bartoli, Igor Oistrakh, Fabio Biondi, Isabelle Faust, Diego Fasolis, Sol Gabetta e Laurence Cummings.
Steger arriva a Lugano insieme ad Amandine Beyer, Daniel Rosin e Sebastian Wienand, con i quali condivide il progetto Les Nations, dedicato all’interpretazione della musica strumentale del Barocco.

«In Svizzera molte influenze si incontrano. Ci sono gli svizzeri italiani, i francesi e i tedeschi, con diverse lingue e modi di pensare. Ogni parte della Svizzera ha il suo stile e il suo gusto. E ciò ha avuto un forte impatto sui miei diversi modi di pensare. Se la paragoni alla Germania, è un posto molto meno omogeneo. Ci sono molti luoghi di discussione diversi, che rendono le cose colorate ed eccitanti».

Il concerto é registrato da RSI Rete Due